Ezechiele
1 E la parola dell’Eterno mi fu rivolta, in questi termini: 2 ‘Figliuol d’uomo, profetizza e di’: Così parla il Signore, l’Eterno: Urlate: Ahi, che giorno! 3 Poiché il giorno è vicino, è vicino il giorno dell’Eterno: giorno di nuvole, il tempo delle nazioni. 4 La spada verrà sull’Egitto, e vi sarà terrore in Etiopia quando in Egitto cadranno i feriti a morte, quando si porteran via le sue ricchezze, e le sue fondamenta saranno rovesciate. 5 L’Etiopia, la Libia, la Lidia, Put, Lud, gli stranieri d’ogni sorta, Cub e i figli del paese dell’alleanza, cadranno con loro per la spada. 6 Così parla l’Eterno: Quelli che sostengono l’Egitto cadranno, e l’orgoglio della sua forza sarà abbattuto: da Migdol a Syene essi cadranno per la spada, dice il Signore, l’Eterno, 7 e saranno desolati in mezzo a terre desolate, e le loro città saranno devastate in mezzo a città devastate; 8 e conosceranno che io sono l’Eterno, quando metterò il fuoco all’Egitto, e tutti i suoi ausiliari saranno fiaccati. 9 In quel giorno, partiranno de’ messi dalla mia presenza su delle navi per spaventare l’Etiopia nella sua sicurtà; e regnerà fra loro il terrore come nel giorno dell’Egitto; poiché, ecco, la cosa sta per avvenire. 10 Così parla il Signore, l’Eterno: Io farò sparire la moltitudine dell’Egitto, per man di Nebucadnetsar, re di Babilonia. 11 Egli e il suo popolo con lui, i più violenti fra le nazioni, saranno condotti a distruggere il paese; sguaineranno le spade contro l’Egitto, e riempiranno il paese d’uccisi. 12 E io muterò i fiumi in luoghi aridi, darò il paese in balìa di gente malvagia, e per man di stranieri desolerò il paese e tutto ciò che contiene. Io, l’Eterno, son quegli che ho parlato. 13 Così parla il Signore, l’Eterno: Io sterminerò da Nof gl’idoli, e ne farò sparire i falsi dèi; non ci sarà più principe che venga dal paese d’Egitto, e metterò lo spavento nel paese d’Egitto. 14 Desolerò Patros, darò alle fiamme Tsoan, eserciterò i miei giudizi su No, 15 riverserò il mio furore sopra Sin, la fortezza dell’Egitto, e sterminerò la moltitudine di No. 16 Appiccherò il fuoco all’Egitto; Sin si torcerà dal dolore, No sarà squarciata, Nof sarà presa da nemici in pieno giorno. 17 I giovani di Aven e di Pibeseth cadranno per la spada, e queste città andranno in cattività. 18 E a Tahpanes il giorno s’oscurerà, quand’io spezzerò quivi i gioghi imposti dall’Egitto; e l’orgoglio della sua forza avrà fine. Quanto a lei, una nuvola la coprirà, e le sue figliuole andranno in cattività. 19 Così eserciterò i miei giudizi sull’Egitto, e si conoscerà che io sono l’Eterno’. 20 L’anno undicesimo, il primo mese, il settimo giorno del mese, la parola dell’Eterno mi fu rivolta, in questi termini: 21 ‘Figliuol d’uomo, io ho spezzato il braccio di Faraone, re d’Egitto; ed ecco, il suo braccio non è stato fasciato applicandovi rimedi e mettendovi delle bende per fasciarlo e fortificarlo, in guisa da poter maneggiare una spada. 22 Perciò, così parla il Signore, l’Eterno: Eccomi contro Faraone, re d’Egitto, per spezzargli le braccia, tanto quello ch’è ancora forte, quanto quello ch’è già spezzato; e gli farò cader di mano la spada. 23 E disperderò gli Egiziani fra le nazioni, e li spargerò per tutti i paesi; 24 e fortificherò le braccia del re di Babilonia, e gli metterò in mano la mia spada; e spezzerò le braccia di Faraone, ed egli gemerà davanti a lui, come geme un uomo ferito a morte. 25 Fortificherò le braccia del re di Babilonia, e le braccia di Faraone cadranno; e si conoscerà che io sono l’Eterno, quando metterò la mia spada in man del re di Babilonia, ed egli la volgerà contro il paese d’Egitto. 26 E io disperderò gli Egiziani fra le nazioni, e li spargerò per tutti i paesi; e si conoscerà che io sono l’Eterno’.